Wall Street: Tenete D’Occhio I Bilanci Della Banca Centrale Svizzera

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La storia più interessante che circola sul mercato in questo momento è, senza ombra di dubbio, la misteriosa accelerazione di acquisti di azioni statunitensi da parte della banca centrale svizzera, che cosa c’è sotto ?

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(ripubblicazione articolo del 12 maggio 2015)

Probabilmente ricorderete che, pochi giorni prima dell’annuncio del QE europeo, la banca centrale svizzera prese una decisione shock: scollegare il franco svizzero dall’euro, lasciando che la propria valuta si apprezzasse.

Francamente, ci risulta impossibile credere che la banca centrale svizzera non fosse stata preventivamente informata dalla BCE della decisione di lanciare il Quantitative Easing. La Svizzera, di fronte all’impossibilità di continuare ad acquistare euro per mantenere invariato il proprio tasso di cambio, si trovò di fronte ad un bivio:

a) Adeguarsi alla scelta della BCE, lanciare a propria volta un QE ad-hoc per creare franchi utilizzabili nell’acquisto di euro in modo da mantenere invariato il livello del cambio

b) Lasciare la BCE percorrere la propria strada, rinunciare all’ancoraggio del franco con l’euro lasciando deprezzare quest’ultimo

La scelta presa dalla Svizzera fu, evidentemente, la b.

Insomma: la banca centrale svizzera sapeva e agì in anticipo.

Ora, Zero Hedge riporta una notizia che ci fa riflettere. La banca centrale svizzera ha pesantemente incrementato gli acquisti di azioni statunitensi nel primo trimestre del 2015:


(Zero Hedge)

Non è che, anche questa volta, in Svizzera sanno qualcosa che noi non sappiamo ancora ?

 

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6 Comments on "Wall Street: Tenete D’Occhio I Bilanci Della Banca Centrale Svizzera"

  1. Non è che se non comprano loro le azioni usa insieme a QE di Japan e Europa (che sono state fatte per comprare sottobanco allo stesso modo azioni usa), crolla tutto?

    • I casi sono due, o è come abbiamo scritto noi (cioè la Svizzera sa qualcosa che noi non sappiamo, tipo un QE4 negli USA), o è come sostiene lei. Il fatto è che, se lei ha ragione, dovremmo ammettere che le banche centrali di mezzo pianeta siano governate da imbecilli, e non è una conclusione così banale. Se è come dice lei, infatti, ci troveremmo in una situazine in cui le banche centrali starebbero collaborando soltanto per ritardare il botto (“ritardare”, perché scongiurarlo è davvero impossibile). La Fed lo fa per interessi propri (non sarebbe bellissimo per i Democratici avere un crollo epocale della borsa prima delle elezioni presidenziali), ma Giappone ed Europa ? Comprerebbero azioni a prezzi elevatissimi per poi trovarsi ad avere in mano titoli dal valore dimezzato ? Manca un tassello importante del puzzle, non vediamo un tornaconto serio per le altre banche centrali, anche se questo non significa che non ci sia. Sappiamo che si vocifera da anni che la Fed stia comprando futures USA, sappiamo che la BOJ compra regolarmente azioni quotate al Nikkei ma non sappiamo ancora nulla sull’Europa a riguardo. Capisco, e in parte condivido (non dimentichiamo il discorso dei buyback, altra grande forza presente sul mercato), la sua domanda retorica, ma al momento non ho nessuna prova che mi dica che, senza l’intervento delle banche centrali, Wall Street sarebbe già crollata.
      Buona giornata

      • Senza il QE l’america NON sarebbe crollata.

        A mio parere si sarebbe “impantanata” tra i 7000 e i 9000 di Dow per qualche mese, poi, l’avidità avrebbe preso il comando ma la salita non sarebbe stata una bolla come quella attuale.

        Non sarebbe stata “drogata”.

        La disoccupazione si sarebbe riassorbita in Usa lentamente, ora saremmo a metà del guado…

        La borsa, per come è stata modificata dalla Fed è un bellissimo schema “Ponzi”.

        ;)

        mio consiglio:
        guardare solo i dati dell’occupazione

        appena vedete un segno meno….

        beh, datevele a gambe! (questo dopo un doppio massimo ovviamente, e non prima!)

  2. Ottimo post, complimenti.
    A mio avviso, il QE4 può essere un buon motivo per un intervento del genere nel primo trimestre del 2015: specie se consideriamo come i dati macro Usa siano sempre più negativi.
    Anche perchè, se fosse solo una questione di “sostenibilità” del mercato da parte delle banche centrali, credo che la SNB avrebbe acquistato ETF e non direttamente azioni.

    Oppure, visti i recenti movimenti, vuoi vedere che stanno scontando lo scoppio della bolla sui bond, cominciando quindi a riversarsi sull’azionario (che, pur essendo in super-bolla, ha potenzialmente maggior margine di crescita rispetto ai bonds)?

    • Effettivamente il QE4 sembra essere un buon motivo dietro alla mossa della SNB, l’unica cosa che non mi torna è che i mercati stanno reagendo ai dati macro USA come se sapessero che la Fed non lancerà un quarto Quantitative Easing (come abbiamo scritto qui: http://www.sokratis.it/usa-i-mercati-non-credono-in-un-qe4/). La sua ipotesi finale poi non è improbabile, ma rappresenterebbe un gran bel paradosso: parare i danni di una correzione nel mercato obbligazionario (tradizionalmente definito “risk-free”) con l’acquisto di azioni (mercato a rischio normalmente maggiore) sarebbe davvero strano. Personalmente credo che, alla fine, il mercato obbligazionario crollerà prima di quello azionario, e i trader salteranno da un mercato all’altro per cercare di limitare i danni.
      Grazie per gli apprezzamenti, buona serata

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