Mentre il prossimo rialzo dei tassi della Federal Reserve si prepara a spargere l’agitazione fra i trader, è bene ricordare come sia una totale assenza di correzioni ribassiste nel mercato sia davvero innaturale
(ripubblicazione articolo del 27 maggio 2015)
Sono passati ormai tre anni e mezzo (o, se preferite, 916 giorni di mercato) dall’ultima correzione “seria” (superiore al 10%) della borsa americana.
Non è un caso unico nella Storia, ma poco ci manca:
(Deutsche Bank)
L’ultima correzione minore (ottobre 2014) era stata imputata al rischio mondiale rappresentato dal virus Ebola e dall’avanzata dell’ISIS in Medio Oriente, ed era stata leggermente superiore al 9% (ci riferiamo all’S&P 500).
Se considerate che, in media, a Wall Street si vede una correzione ribassista superiore al 10% ogni 357 giorni di mercato, capite bene perché quei 916 giorni stiano rendendo tutti abbastanza nervosi nell’ambiente.
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