La Federal Reserve di Atlanta ha alzato ancora le proprie previsioni sul PIL per il secondo trimestre, a questo punto la recessione pare davvero improbabile
All’inizio dell’anno tanti indicatori macroeconomici ci hanno segnalato la possibilità di una recessione imminente per gli Stati Uniti. In effetti, il PIL americano si è contratto nei primi tre mesi dell’anno, ma ora cominciamo ad avere segnali incoraggianti che ci portano ad una conclusione netta: difficilmente nel secondo trimestre il PIL scenderà ancora, e, dunque, non potremo parlare di recessione per gli USA (ricordando sempre che, ufficialmente, occorre attendere due trimestri consecutivi con PIL in calo per parlare di recessione).
L’ennesimo segnale positivo ci è arrivato dall’unico istituto ufficiale che ha previsto con una buona precisione la variazione del PIL nel primo trimestre. Ecco cosa dice la Federal Reserve di Atlanta sul secondo trimestre:
La revisione è in crescita costante, segnale che, come nel 2014, buona parte del calo del PIL del primo trimestre è dipeso da effetti stagionali.
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