Facciamo fatica, a differenza di tanti, a parlare di “grande vittoria” in seguito al referendum di domenica, cosa c’è da festeggiare ad Atene in un periodo storico come questo ?
(ripubblicazione articolo dell’8 luglio 2015)
Se ci venisse chiesto di riassumere il costo della crisi per la Grecia in un solo grafico, avremmo certamente l’imbarazzo della scelta. Sebbene quel post pubblicato un po’ di tempo fa sul calo delle nascite post-2008 in Grecia sia certamente molto forte, oggi vorremmo mostrarvene un altro di grafico.
VisualCapitalist riassume in un solo colpo la fuga di capitali e di persone dalla Grecia dall’inizio della crisi ad oggi:
La linea nera si riferisce al denaro (asse sinistro), mentre le barre verticali mostrano la fuga di uomini e donne (asse destro) dal paese.
Ricordate quello che vi dicevamo prima del referendum: la Grecia è un paese che ha sofferto tanto, tantissimo rispetto all’Italia, non stupiamoci se i greci si comportano in modo poco razionale ed apparentemente folle, siamo a livelli di disperazione che nessuno in Europa ha mai visto dall’ultima guerra mondiale.
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