Negli ultimi mesi abbiamo sempre sostenuto che l’economia americana non è ancora entrata in recessione grazie al fatto che il calo del settore manifatturiero è stato compensato dalla crescita di quello dei servizi, ma ora gli equilibri potrebbero cambiare
Ad essere sinceri, non ci pare proprio il caso di suonare l’allarme per il momento, ma da ieri temiamo ufficialmente una contrazione del principale settore economico nella principale economia mondiale:
Dopo aver toccato un picco sopra i 60 punti, l’indice PMI relativo al settore terziario sembra puntare verso il basso, pur rimanendo (per ora) in territorio positivo.
Una nota tecnica: parliamo di “territorio positivo” per quanto riguarda l’indice PMI ogni valore registrato al di sopra dei 50 punti.
Ora ci troviamo a 55 punti, e sappiamo che, nel medio periodo, i due indici PMI riportati nel grafico (settore secondario e terziario) tendono a restare su un livello simile. I casi sono dunque tre:
1) O l’indice manifatturiero si riprende e raggiunge quello dei servizi
2) O l’indice dei servizi crolla raggiungendo quello manifatturiero
3) O i due indici si incontrano a metà strada
Sapendo che il settore manifatturiero è già in contrazione, non ci rasserena affatto vedere un potenziale trend ribassista nell’indice PMI relativo al settore terziario.
Se dovesse realizzarsi lo scenario numero 2, infatti, una recessione sarebbe praticamente certa.
Lascia un commento per primo