Dalla clamorosa rielezione di Napolitano a Presidente della Repubblica ai disastri del Pd, dagli interrogativi di MicroMega al reale compito del neo (?) Presidente della Repubblica
Giornata mono-tema qui su Sokratis, oggi ci siamo dedicati completamente ad un fatto politico clamoroso e senza precedenti: per la prima volta un Presidente della Repubblica viene rieletto per un secondo mandato, Giorgio Napolitano è di nuovo Presidente della Repubblica.La giornata è stata molto lunga (in questo momento è in corso una grande manifestazione di Grillo a Roma contro l’inciucio Pd-Pdl-Sc-Lega Nord). Resta il fatto che Napolitano sta per compiere 88 anni, ciò significa che dovrebbe concludere il suo mandato a quasi 95 anni, “una roba pazzesca” direbbe qualcuno.
Napolitano aveva ricevuto in mattinata fortissime pressioni da quasi tutta la scena politica, la scelta di candidarsi è arrivata dopo 2-3 ore di riflessione
E adesso ? Si parla dell’ennesimo ritorno di Amato al Governo. Stiamo calmi però con le ipotesi, pare che Maroni minacci di rompere con Berlusconi in questo caso, forse entro Lunedì avremo un altro nome.
Una cosa è certa: il Presidente della Repubblica è garante della Costituzione e, quindi, da quest’anno, dovrà garantire il pareggio di bilancio.
Il Pd non ha mai votato Rodotà, senza spiegarne le ragioni. Per carità, il fatto che Rodotà sia un nome storico della Sinistra non deve vincolare il Pd a votarlo per la Presidenza della Repubblica, ma il fatto che Bersani abbia preferito accordarsi con Berlusconi (inizialmente su Marini, poi, disperato, su Napolitano) è molto strano. Che cos’ha Rodotà che non va bene ? Forse non lo sapremo mai.
Chiudiamo con il “Bersani-gate”: i bersaniani sono saltati in aria, a breve ci sarà un nuovo Congresso del Partito e i nomi “papabili” per la Segreteria non sono pochi: dal rottamatore (almeno a parole) Renzi al neoiscritto che si ispira a Berlinguer(ha fatto la tessera del Pd 15 giorni fa) Fabrizio Barca. Chiunque dovesse vincere avrà davanti un partito a pezzi.
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