USA: Il Grosso Errore Di Calcolo Della Federal Reserve Di Atlanta

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In una mossa-shock la Federal Reserve di Atlanta ha tagliato in maniera pesantissima le proprie stime di crescita sul PIL americano nel primo trimestre dell’anno

Chi segue l’andamento delle previsioni macroeconomiche mondiali sarà senza dubbio a conoscenza della grande affidabilità che i mercati finanziari hanno recentemente dato alle analisi rilasciate dalla Federal Reserve di Atlanta.

Anche noi, fino ad ora, abbiamo dato molto peso alle previsioni di questo organo ufficiale, notando come spesso e volentieri abbia avuto ragione nella pubblicazione di analisi decisamente controcorrente rispetto a quanto atteso dagli analisti più “mainstream”.

Tuttavia, negli ultimi giorni è successo qualcosa di curioso.

Verso la fine di febbraio, la Federal Reserve di Atlanta ha pubblicato le seguenti previsioni sulla crescita del PIL statunitense nel primo trimestre del 2016:

gdpnow-forecast-evolution1

Ieri, invece, abbiamo ricevuto questo grafico (sempre dallo stesso istituto):

gdpnow-forecast-evolution (2)

Da +2,7% a +0,6% su base annua.

Ora, nell’ultimo mese non è avvenuto nulla di particolarmente sconvolgente nell’economia americana. Non è successo nulla capace di giustificare quella perdita di 2,1 punti percentuali, siamo seri.

Dato che stiamo parlando di un organo ufficiale, abbiamo un sospetto. È possibile che qualcuno ad Atlanta abbia letto, prima di noi comuni mortali, il prossimo rapporto sul PIL trimestrale americano.
Leggendolo, avrà esclamato: “Ohibò, qual grossolano errore di calcolo che abbiamo fatto, si corra ai ripari !” o qualcosa del genere.

Quel crollo delle stime di crescita non corrisponde ad un improvviso deterioramento dell’economia americana nelle ultime 3-4 settimane, ma è probabilmente la correzione di un (enorme) errore di calcolo.

Poi ognuno è libero di credere ciò che vuole, ma questa storia puzza di marcio da qualunque punto si decida di osservarla.

 

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