Europa: In Una Situazione Del Genere, Auguriamoci Che Non Torni L’Inflazione

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Mentre aspettiamo che la fifa nera per una possibile (ma improbabile) uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea svanisca, occorre fare un ragionamento molto chiaro sull’inflazione

Se l’Europa fosse un’economia normale, saremmo molto preoccupati dalla totale mancanza di inflazione nel Vecchio Continente:

inflation euro area

Capiamo bene la preoccupazione di chi fa notare la mancanza di inflazione (o addirittura la deflazione) nell’Eurozona. Sì, normalmente dovremmo tutti essere preoccupati dal rallentamento del livello dei prezzi nella nostra economia, perché prezzi più bassi possono portare ad una contrazione degli stipendi e dei fatturati in certe aziende, e, dunque, il calo degli investimenti da parte degli imprenditori, che porta ad un rallentamento della velocità di circolazione della moneta, con un ulteriore calo dei prezzi, eccetera eccetera (ormai dovremmo conoscerla tutti la storia della spirale deflazionistica).

Ora, con un livello di crescita economica bassissimo, dobbiamo in realtà capire che c’è una cosa peggiore dell’attuale deflazione in Europa: una forte crescita dell’inflazione.

Ci spieghiamo meglio con un esempio. Supponiamo che gli Stati Uniti registrino un periodo di crescita molto bassa e un netto rialzo dell’inflazione, credete che la Federal Reserve sarebbe disposta a rialzare i tassi ? Credete che il FOMC premerebbe per contenere l’inflazione strozzando la crescita economica, già di per sé bassissima ? La risposta è probabilmente no. Probabilmente la Fed (o almeno la Fed di Janet Yellen) sarebbe disposta a lasciar correre per un po’ l’inflazione, temendo che un intervento di politica monetaria restrittiva porti il paese in recessione.

Che cosa succederebbe, invece, se l’economia in questione fosse quella dell’Eurozona ? Il mandato della BCE – contrariamente a quello della Fed – non dice nulla in merito alla crescita dell’economia ed allo stato di salute del mercato del lavoro. L’unica missione di Francoforte è quella di garantire una certa stabilità nei prezzi. Quello che vogliamo dire è che se mai dovessimo trovarci in una situazione di crescita bassissima e inflazione in forte rialzo, la BCE sarebbe benissimo in grado di rialzare i tassi, spingendoci in una nuova (la terza consecutiva ? pardon, cominciamo a perdere il conto) recessione.

La stagnazione economica a cui stiamo assistendo è certo molto deprimente, ma auguriamoci che nessun fattore esterno possa generare inflazione senza un riallineamento della crescita economica, o in Europa vedremo il più grande degli autogol della Storia economica moderna (e ultimamente, va detto, ne abbiamo visti molti).

 

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