Ricordando (come se ce ne fosse bisogno) che rimane un paese arretrato tra i “big”, aggiorniamo le nostre previsioni di crescita per l’Italia
(ci perdonerete la scelta della foto)
Con gli ultimi dati (per una volta più positivi del previsto) sul PIL italiano, possiamo aggiornare le nostre prospettive di crescita per il paese:
Se l’economia italiana riuscisse a mantenere il ritmo di crescita dell’ultimo semestre del 2016 (cosa molto improbabile), il PIL italiano tornerebbe ai livelli pre-crisi tra il secondo ed il terzo trimestre del 2020.
Se riuscissimo a stare su una crescita annualizzata dell’1,2/1,3% per alcuni anni (cosa non impossibile, ma non facile), il PIL italiano tornerebbe ai livelli pre-crisi tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022.
Un caso più deprimente, con una crescita del PIL che oscilla tra lo 0,5% e lo 0,9%, ci vedrebbe raggiungere i livelli pre-crisi soltanto tra il secondo ed il terzo trimestre del 2025.
Se dovessimo riuscire ad evitare di cadere in una nuova crisi per un po’ (ammesso che questo sia possibile), confermiamo la nostra solita previsione: il PIL italiano può tornare ai livelli pre-crisi tra il 2022 ed il 2026.
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