Un altro passo nel tentativo di salvare la Slovenia e le sue banche, comincia la cura delle “bad bank”

Leggiamo quanto segue da Milano Finanza:

Tre istituti di credito sloveni controllati dallo Stato e che sono in difficoltà finanziarie trasferiranno 3,34 miliardi di euro di prestiti in sofferenza in una bad bank, la Bank Assets Management Company (Bamc). Lo ha dichiarato il Ministero delle Finanze della Slovenia. “Ridurre la quantitá dei titoli in sofferenza nelle banche e assicurarsi che i
capitali siano adeguati sono misure chiave per migliorare le condizioni finanziarie e regolare i pagamenti societari”, ha affermato il Ministero in un documento allegato al programma nazionale di riforme, svelato ieri.

Il Ministero ha detto che valuterà l’ammontare di bad loan trasferiti nella bad bank per circa 1,15 miliardi di euro. Il governo prevede che le tre banche principali controllate dallo Stato, Nova Ljubljanska Banka, Nova Kreditna Banka Maribor e Abanka Vipa, necessiteranno fino a circa 900 milioni di capitali. Gli istituti di credito in questione dominano il mercato bancario del Paese, ma posseggono circa 7 miliardi in bad loans, pari a circa un quinto del pil di Lubiana.

Quando le tre banche verranno liberate dai bad loans la percentuale di non performing loan in sofferenza presente nel settore bancario del Paese scenderà al 10,4% dall’attuale 16,9%. La quota di bad loan detenuta dai tre istituti di credito in questione scenderà invece all’8,8% dal 24,6%, ha concluso il Ministero.

Funzionerà ? La Banca Centrale Slovena si dice ottimista sul buon esito dell’operazione, vi terremo informati.