Dopo il “niet” di Mosca, il governo di Cipro ha raggiunto un accordo con la Grecia per la nazionalizzazione delle succursali delle banche Cipriote in territorio ellenico
Della serie: “se me lo raccontavano non ci credevo”. Il primo paese che si è dichiarato ufficialmente aperto ad aiutare Cipro ad evitare il default è stata la Grecia, che, come noto, è già in una pietosa situazione economica.
Il Governo greco ha fatto sapere con una nota verso le 12 di oggi che si impegnerà a nazionalizzare le succursali delle banche Cipriote presenti sul proprio territorio, diminuendo così il peso di un salvataggio che, comunque, dovrà arrivare.
Le ragioni di questo accordo restano, francamente, abbastanza oscure. Al momento, la Grecia non sembra avere particolari benefici da questa operazione, ma c’è da dire che la classe politica Greca non è mai stata molto lungimirante.
Forse il primo ministro Greco Samaras si aspetta che l’UE e i mercati vedano di buon occhio questo intervento, segno di un ritorno alla normalità in Grecia. Al momento ci sfuggono altre motivazioni, restiamo in guardia !
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