Ieri abbiamo visto i pessimi dati sull’indice PMI Cinese, ma cosa sta succedendo in Cina ? Come si spiega questo calo della produzione ?
Come abbiamo visto ieri, l’indice PMI Cinese ci sta dando dei dati abbastanza inquietanti, ma vediamoli in un grafico, per avere un’idea migliore:
In realtà in Cina esistono due indici PMI, uno ufficiale (che riporta ancora un valore superiore a 50, quindi ancora in territorio positivo), e uno non ufficiale (HSBC PMI Index, ovvero quello che è sceso sotto alla soglia critica ad Aprile e Maggio).
Quali sono le cause di questo crollo ? Gli analisti ne individuano tre:
1) Cala sia il numero degli ordinativi, sia il livello dell’export
2) In realtà la produzione cresce, ma solo a livello tendenziale di lungo periodo
3) Per la prima volta in 8 mesi, sono calati anche gli acquisti da parte delle imprese
In particolare, come si legge nel report che vi abbiamo mostrato ieri:
La revisione verso il basso dell’indice suggerisce un indebolimento marginale dell’attività manifatturiera che si è concentrata verso la fine di Maggio, a causa del deteriorarsi della domanda interna. Visto l’intensificarsi del vento a sfavore, Pechino ha bisogno di spronare la domanda interna per evitare un ulteriore rallentamento della produzione manifatturiera ed il relativo impatto negativo di questo sul mercato del lavoro. La nuova classe dirigente dovrebbe varare un piano delicato e bilanciato di crescita e riforme.
Attenzione quindi: non stiamo parlando di un problema legato soltanto all’export (che cala soprattutto per la crisi Europea), ma la Cina sta subendo un netto rallentamento della domanda interna, ovvero il motore principale di ogni economia.
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