Ecco un’idea estrema per rilanciare il mercato del credito in Europa, ma serve molto coraggio per metterla in atto
La Bce continuerà a dire che la responsabilità non è sua, ma dei Governi. Per carità, i Governi della comunità Europea stanno operando tutt’altro che bene in ambito economico, ma è inaccettabile che non ci sia nessun pressing di Francoforte su chi ha il potere di cambiare le cose. Una banca centrale non si limita a parlare di tassi di interesse, nessuna delle grandi banche centrali si limita a fare questo.
È palese che servano misure dirette non solo a disincentivare le banche che non prestano soldi alle aziende, in quanto finora poco efficaci: qui serve qualcosa di più forte, qualcosa che dia la scossa al mercato del credito.
Non vogliamo stampare soldi in pieno stile Giappone perchè abbiamo paura delle conseguenze ? Allora cerchiamo almeno di punire quelle banche che depositano una percentuale troppo alta di denaro presso la Bce.
Mettere un bel tasso negativo (non dico uno -0,25%, ma qualcosa di più coraggioso e clamoroso) sui depositi delle banche presso la Bce sarebbe una buona idea, tuttavia bisogna evitare che le banche chiedano, in conseguenza di tale abbassamento dei tassi, degli interessi più alti sui prestiti alle imprese (è chiaro che c’è il rischio di rallentare ulteriormente il mercato del credito).
Come fare ?
1) Come prima cosa si definisce un tasso di interesse massimo temporaneo sui mutui (lo so, è finanziariamente dittatoriale, ma la situazione è molto grave), definendo magari anche un massimo sulle commissioni (cosa che già esiste in alcuni Paesi, ma non tutti)
2) Si taglia il tasso sui depositi portandolo almeno al -1%
E se i prestiti concessi non venissero rimborsati ? Sarà lì che la Bce dovrà intervenire stampando soldi, ma sarà l’ultima spiaggia.
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