Tutto come previsto, non ci sono ancora le ragioni per alzare i tassi, il QE rallenterà per terminare a metà 2014, i miglioramenti nell’economia Americana sono evidenti e continueranno ad esserlo nei prossimi mesi
Quello che la FED ci ha appena detto è:
1) I miglioramenti nell’economia Americana sono sotto gli occhi di tutti
2) Tuttavia, non ci sono ragioni per alzare i tassi
3) Il QE rallenterà in maniera molto graduale, fino a fermarsi probabilmente verso metà 2014
Ora, è scontato immaginare una buona reazione dei mercati, vi basterà soltanto leggere il fondamentale comunicato rilasciato oggi dal board della Federal Reserve sulla previsioni macroeoconomiche per gli Stati Uniti, file che potete consultare facendo click qui.
Come vedete, questo triste PDF in bianco e nero sprizza in realtà ottimismo da ogni numero, prevedendo un tasso di disoccupazione pari circa al 6% nel 2015. Le previsioni della FED (e questo va sottolineato perchè sarà preso in considerazione da molti investitori) sono decisamente migliorate rispetto a quelle rilasciate due mesi fa.
Per quanto riguarda il Quantitative Easing, invece, potete leggere il secondo comunicato della Federal Reserve facendo click qui. Cito solo la parte fondamentale del documento:
Per supportare il continuo progresso verso la massima occupazione e la stabilità dei prezzi, il board della FED si aspetta che una politica monetaria estremamente accomodante rimarrà appropriata per un periodo di tempo considerevole dopo che il programma di acquisto di titoli di Stato [il QE, NdT] terminerà e la ripresa economica si rinforzerà.
Tuttavia, alla domanda specifica di un giornalista Ben Bernanke ha ipotizzato una graduale riduzione del QE con possibile interruzione a metà 2014.
La prima reazione è stato però un crollo di Wall Street, che ora pare essere in recupero. Intanto i future sul Nikkei sono letteralmente decollati. Domani vedremo come reagiranno i mercati europei alla notizia.
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