Alle 18 si riunisce l’Eurogruppo per valutare i provvedimenti da prendere per il salvataggio del Paese
Non ci aspettiamo colpi di scena clamorosi, in teoria l’Eurogruppo dovrebbe riunirsi, leggere delle carte firmate dal Governo Cipriota, apprezzare l’impegno nazionale e sbloccare una linea di credito di almeno 10 miliardi di euro per risanare i bilanci delle banche dell’isola (su tutte, la Bank of Cyprus).
L’unica cosa che potrebbe dare luogo a sorprese è un (improbabile) dietrofront del Governo di Nicosia, anche se qualche blogger ha parlato in mattinata di possibili pressioni della Russia su Cipro per alleggerire il prelievo sui depositi bancari oltre i 100.000 €
Già perchè, lo ricordiamo, la maggior parte di questi conti correnti è intestata a cittadini Russi, e l’idea di consentire un parziale rientro di questi capitali in madrepatria stuzzica Mosca, che comunque sembra essere ferma nell’intenzione di “punire” chi nasconde capitali all’estero per ragioni fiscali.
Se tutto va come previsto, non parleremo quasi più di Cipro dopo Pasqua, staremo a vedere.
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