La disoccupazione in Italia cresce al 12,2%

italia

Quando potremo dire di aver raggiunto il massimo nel tasso di disoccupazione ? In Italia bisogna lavorare sulle aspettative, non si può nemmeno immaginare una ripresa senza il ritorno della fiducia

italia

Ecco l’ennesimo bollettino di guerra diffuso dall’Istat:

A maggio 2013 gli occupati sono 22 milioni 576 mila, in diminuzione dello 0,1% rispetto ad aprile (-27 mila) e dell’1,7% (-387 mila) su base annua.

Il tasso di occupazione, pari al 56,0%, diminuisce di 0,1 punti percentuali nel confronto congiunturale e di 1,0 punti rispetto a dodici mesi prima.

Il numero di disoccupati, pari a 3 milioni 140 mila, aumenta dell’1,8% rispetto ad aprile (+56 mila) e del 18,1% su base annua (+480 mila). L’aumento interessa sia la componente maschile sia quella femminile.

Il tasso di disoccupazione si attesta al 12,2%, in aumento di 0,2 punti percentuali rispetto a aprile e di 1,8 punti nei dodici mesi.

Tra i 15-24enni le persone in cerca di lavoro sono 647 mila e rappresentano il 10,7% della popolazione in questa fascia d’età. Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, ovvero l’incidenza dei disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca, è pari al 38,5%, in diminuzione di 1,3 punti percentuali rispetto al mese precedente e in aumento di 2,9 punti nel confronto tendenziale.

Il numero di individui inattivi tra i 15 e i 64 anni diminuisce dello 0,2% rispetto al mese precedente (-35 mila unità) e dello 0,9 % rispetto a 12 mesi prima (-127 mila). Il tasso di inattività si attesta al 36,1%, in diminuzione di 0,1 punti percentuali in termini congiunturali e di 0,3 punti su base annua.

Non si può commentare, abbiamo ormai finito le parole sul tema. Tuttavia, vogliamo cercare di vedere del positivo in tutto questo disastro: la produzione industriale in Italia è in crescita, e l’indice PMI manifatturiero sta reagendo molto bene. Per la prima volta possiamo ipotizzare, senza peccare di eccessivo ottimismo, che il dato pubblicato oggi sulla disoccupazione possa essere davvero difficile da battere in futuro. Inizierà la ripresa dunque ? Difficile dirlo, ma la produzione industriale in leggera crescita (dopo 20 mesi di contrazione) deve farci ben sperare.

 

 

Altri articoli

Lascia un commento per primo

Leave a comment

Your email address will not be published.

*