Parlare della crisi peggiora lo stato dell’economia ? Questo è, in sostanza, il discorso che il Governo Cinese fa nei confronti dei media, censura o tattica vincente ?
Insomma, qui la linea che separa la censura dal bene comune è molto sottile. Mi spiego meglio, i media hanno il sacrosanto diritto (e dovere) di informare, ma è anche vero che il panico per il futuro peggiora lo stato dell’economia già nel presente.
Che cosa fare dunque ? Il Governo Cinese non ha avuto tanti dubbi: i media nazionali sono stati “gentilmente invitati” a spegnere i riflettori sulla bolla creditizia che sta colpendo il Paese. Ecco come il Financial Times riporta la notizia:
In una direttiva scritta la settimana scorsa e trasmessa negli ultimi giorni ai giornali e alle emittenti televisive, i dipartimenti di propaganda locale del Partito Comunista hanno dato indicazione di smettere di “gonfiare la cosiddetta crisi di liquidità”, e di diffondere il messaggio che i mercati nazionali hanno ampie riserve di denaro
Ok, l’intenzione Cinese è sicuramente buona (occorre evitare la corsa agli sportelli), peccato che sia sciocco pensare che basti non parlare di questa crisi per risolvere il problema. Il problema c’è, e lo sanno anche nel Partito Comunista, organo che – è bene ricordarlo – non ha nessun potere sull’informazione straniera, ovvero quella più convinta dell’esistenza non di una, ma addirittura di due bolle speculative in Cina.
Il media stà informando solo del negativo,ma di tutta la ricchezza che quotidianamente vediamo in giro non ne parla.La crisi esiste,ma è sistemica.In questo caso i cinesi hanno ragione,continuare ad imporre la crisi tramite trasmissioni assurde,inventate per giustificare le scelte di Monti (nel caso italiano) e cioè quella di sovratassare un paese,adesso stanno facendo ancor peggio.La sfiducia nasce dai media che inventano notizie per vendere trasmissioni,poi esci di casa e vedi che c’è una ricchezza in giro enorme,ma ovviamente adesso c’è chi ci specula sopra.
Pensiamo agli omicidi: il media fa apparire che siamo in una situazione allucinante e poi,se andiamo a vedere i numeri,nel 1990 ci sono stati oltre il doppio degli omicidi in Italia che nel 2013.CChi è allora che manipola la “democrazia”,se non il media stesso?