Bernanke è riuscito nell’impossibile: ha tranquillizzato i mercati pur senza fare dietrofront sul tapering, quanto durerà la calma a Wall Street ?
Tra poco meno di un’ora Wall Street aprirà probabilmente in positivo visto l’andamento dei futures nelle ultime ore, tutto questo è dovuto all’intelligente precisazione fatta da Bernanke ieri a Borse chiuse.
Il fatto che il Presidente della FED abbia dovuto chiarire il discorso fatto sul tapering a metà Giugno ci lascia qualche sospetto che, in fondo, chi opera sui mercati non sia poi così acuto nel prendere una scelta di investimento o di disinvestimento. Del resto, a Wall Street gira un detto che recita più o meno così: “se i trader fossero davvero così svegli, tutti i maggiori consulenti finanziari sarebbero costretti a trovare un lavoro”.
Che cosa ha detto dunque Bernanke di così importante ? Ecco, qui viene il bello. La FED non ha nessuna intenzione di fare marcia indietro sul tapering:
1) Il tapering potrebbe esserci presto, ma i tassi di interesse rimarranno ai livelli attuali a lungo
2) Il mercato del lavoro è ancora troppo debole
Ma c’era davvero bisogno di un tale intervento di Bernanke ? Evidentemente sì, vista l’evidente incompetenza macroeconomica di molti investitori. Che tristezza però.
Possiamo allora permetterci di fare un passo in più e spiegarvi cosa sta cercando di fare la Federal Reserve ? All’attuale ritmo, il QE riesce a tenere i tassi di interesse molto bassi. Tuttavia, un graduale rallentamento del QE avrà, come effetto diretto, una graduale crescita dei tassi di interesse che, di per sé, dovrebbe colpire il PIL in maniera negativa. Quello che la FED spera è, tuttavia, che i consumi e gli investimenti nell’economia si saranno ripresi per il momento in cui la banca centrale Americana fermerà il QE, in questo modo ci troveremo con tassi gradualmente più alti senza grossi traumi per l’economia Americana.
La manovra della FED si basa quindi su due fattori:
1) Il tempo (questo passaggio deve essere graduale, onde evitare shock sui mercati finanziari)
2) La ripresa dell’economia reale (che non è affatto scontata, come ha ben ricordato Bernanke ieri)
Bravo Bernanke quindi, ma che fatica per far capire due concetti ai trader.
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