Clamorosa affermazione del commissario straordinario Enrico Bondi nominato dal Governo per occuparsi dell’Ilva di Taranto in via straordinaria

Mentre i periti incaricati dal gip Todisco ritengono che il boom di tumori nella zona di Taranto è dovuta all’inquinamento prodotto dall’Ilva, il commissario straordinario Enrico Bondi sostiene che questo sia semplicemente dovuto alla maggior diffusione dell’abitudine di fumare sigarette.

Un’affermazione incredibile che non ha nessuna giustificazione statistica (nel rapporto che Bondi ha inviato al Presidente della Regione Nichi Vendola non sono presenti dati che dimostrino l’effettivo aumento del consumo di sigarette). Come riporta Il Sole 24 Ore, l’unica motivazione che Bondi ha dato è stata la seguente:

Taranto, essendo città marittima e portuale, avrebbe avuto, rispetto alle altre città del Mezzogiorno, una maggiore diffusione del fumo di sigarette

Ora, perdonateci se non capiamo quale sia il collegamento tra i due fatti. Ci chiediamo, ad esempio, perchè tutte le grandi città portuali del Sud Italia non abbiano questo problema, siamo sicuri che il Commissario Bondi avrà una spiegazione anche per questo, magari qualcosa del tipo: “Taranto comincia con la T, come tabacco”.

Insomma, mentre a Sinistra e nel M5S si chiedono le dimissioni di Bondi, il Ministro della Salute ha convocato il commissario (si spera per revocare la sua nomina) e ha nominato tre esperti per fare luce sulla vicenda. Non vorremmo che i tre esperti confermino questa folle teoria.