Prendiamo anche solo il mercato simbolo per Microsoft, i computer ed i sistemi operativi Windows: la quota di mercato dell’azienda fondata da Bill Gates è sempre più sottile

Se qualcuno avesse ipotizzato una cosa del genere anni fa, probabilmente lo avremmo preso per pazzo: Microsoft sta vedendo ridursi a vista d’occhio la sua quota di mercato nel suo business preferito, quello dei PC.

All’inizio del 2009 la quota di mercato nei sistemi operativi di Microsoft era pari a poco meno del 70% (parliamo del mercato globale). Nel primo trimestre 2013, 4 anni dopo, Microsoft si ritrova con una quota di mercato di poco superiore al 20%, un disastro che, come dicevamo all’inizio, era impossibile da immaginare fino a poco tempo fa.

“È il mercato, bellezza”
Il problema sembra essere questo, al mercato non piace più Microsoft o, meglio, piace meno di altri competitors che un tempo erano ritenuti soltanto “di nicchia”.
Non so se ci rendiamo conto dei numeri di cui stiamo parlando, erano davvero poche le aziende che godevano di una posizione di dominanza come Microsoft nel 2009. Per intenderci, immaginate che Coca Cola cominci a perdere appeal sul mercato a partire da oggi, e che si trovi, nel 2017, ad essere un prodotto snobbato dai più. Questo è più o meno quello che è successo a Microsoft, e siamo d’accordo sul fatto che, oggi, sia ridicolo profetizzare una cosa del genere per Coca Cola.

Hai voglia poi a dire che basta una riorganizzazione dei vertici per rilanciare l’immagine della società, Apple sta avendo una fase calante negli ultimi mesi, ma non può certo essere paragonata al tracollo di Microsoft.
Ad aggravare il tutto, mettiamoci anche la crescita eponenziale di Google, che ha ormai capito quanto questo sia un business con grandissime opportunità di crescita. Infine, Blackberry sta ormai scomparendo dal mercato.