Oggi vi proponiamo un’interessante teoria che ci mostra come la percentuale di popolazione a carico dei giovani sia sempre stato un segnale di crescita o crisi economica in Asia

Limitare tutto ad una questione demografica non è del tutto corretto, ma può essere interessante osservare come cambia la popolazione anziana a carico dei giovani nei decenni.

I dati vengono da uno studio di Morgan Stanley:

Tutto sembra quadrare in effetti: dal 1990 il Giappone è bloccato nelle sabbie mobili, mentre la Cina si prepara ad affrontare tempi duri.

Non prendiamo questa ricerca come un dato certo, notate che gli analisti di Morgan Stanley prevedono che, nel 2050, ben il 95% della popolazione Giapponese sarà a carico dei più giovani, un incubo. Certo è che, forse, per allora la medicina e la tecnologia avranno raggiunto e superato limiti impensabili per cui la stretta correlazione tra ciclo economico e ciclo demografico verrà meno (pensate infatti a quello che succederebbe se si trovasse un modo per incrementare esponenzialmente la produttività del lavoro, in questo caso magari il 5% della popolazione sarebbe in grado, soltanto con il proprio lavoro, di mantenere il restante 95%), certo che, però, questi dati fanno davvero impressione.