Sorprendendo tutti, in un documento della Federal Reserve si legge un chiaro rimprovero alla Banca Centrale Europea: in Europa manca una strategia monetaria coerente con le necessità dell’economia reale
Oggi abbiamo assistito a qualcosa di più unico che raro: la Federal Reserve è venuta meno al patto tacito di non-discussione in pubblico della politica monetaria adottata da un’altra banca centrale, in questo caso parliamo proprio della nostra BCE.
Ma, del resto, come possiamo dare torto alla Fed ? Vi riportiamo i passaggi principali:
Alla BCE manca una strategia coerente per creare la base monetaria necessaria per sostenere la creazione di moneta necessaria per riportare l’economia alla crescita.
Soprattutto, la BCE deve cominciare a riconoscere che i problemi dell’Europa sono più che strutturali. Deve smettere di usare la politica monetaria come una leva per raggiungere cambiamenti strutturali e per terminare la sua politica restrittiva.
Nel caso ve lo chiediate, queste frasi sono state scritte dal Capo Economista della Federal Reserve: Robert Hetzel. Hetzel ad un certo punto scrive una cosa fondamentale:
La BCE dovrà dire chiaramente che i Paesi in surplus dovranno avere in futuro un tasso di inflazione superiore al 2% per un periodo di tempo piuttosto lungo.
Amen, l’unico modo per evitare il default di Paesi come Italia e Spagna è creare inflazione, in modo tale da ridurre il peso del debito sull’economia (peso ormai diventato eccessivo, anche grazie al clamoroso fallimento delle politiche di austerità). La Germania dovrà accettare la tanto temuta inflazione, sperando che la BCE riesca a controllarla (a Berlino c’è gente che se la fa sotto ancora oggi solo a sentir parlare di inflazione).
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