La domanda viene spontanea: “Qual è il massimo tasso di disoccupazione che un’economia può sopportare ?”, Atene si spinge sempre più in là

Sinceramente, non riusciamo ad intravedere una fine nella crisi Greca. Mentre anche per i Paesi più disperati come Italia e Spagna possiamo più o meno prevedere un’inversione di tendenza (debole) nei prossimi mesi, per Atene non abbiamo semplicemente motivi razionali per credere in una ripresa, almeno nel breve periodo.

L’attuale tasso di disoccupazione si attesta al 27,9%, pazzesco:

Siamo sotto la linea di tendenza, ma non ci sembra una consolazione.

Un confronto con la situazione nel 2004 è davvero pesante:

Ma che futuro può avere un Paese che versa in una tale situazione ?
E, soprattutto, che cosa aspetta la Grecia ad uscire dall’Euro ? Una situazione così non è assolutamente reversibile, nel migliore dei casi potremmo avere una ripresa generalizzata nei prossimi anni in tutta l’Eurozona, ma il tasso di disoccupazione rimarrebbe piuttosto alto. La cura che serve ad Atene è una cura “shock”, è come un paziente in arresto cardiaco su cui i medici (l’Europa) si rifiutano di utilizzare il defibrillatore. Anzi, in questo caso i medici preferiscono sottoporre il paziente ad un’inutile e dannoso salasso, poi un giorno il paziente morirà e i medici diranno che hanno fatto ogni cosa per salvarlo.

L’unica nota positiva è che, forse, il numero degli occupati ha smesso di ridursi: