Il Senatore Repubblicano ex candidato per la Presidenza degli Stati Uniti nel 2008 ha voluto replicare all’editoriale di Putin sul New York Times con un articolo pubblicato dal quotidiano Russo Pravda
Non molti giorni fa, Vladimir Putin ha scritto un editoriale sul New York Times in cui attaccava l’amministrazione Obama per l’eventuale decisione di intervento armato in Siria, vi abbiamo mostrato i passi salienti del discorso del Presidente Russo.
Adesso tocca agli USA replicare, e la replica arriva attraverso un articolo molto forte (ma, a nostro parere, molto retorico ed ipocrita) fatto da John McCain sulle pagine del quotidiano Russo Pravda (quotidiano che, tra l’altro, è sempre stato anti-Americano).
Come abbiamo fatto con Putin, riportiamo i passaggi salienti del discorso del Senatore Americano, che accusa il Presidente Russo di essere un autocrate corrotto:
“Il Presidente Putin non crede in questi valori perchè non crede in voi. Non crede che la natura umana possa liberamente decidere di affrontare la sua debolezza e costruire società giuste, pacifiche e prospere […], oppure non crede che i Russi possano farlo. Quindi governa usando queste debolezze, attraverso la corruzione, la repressione e la violenza. Governa per se stesso, non per voi”
Qui dunque si fa un attacco personale a Putin, ma andiamo avanti:
“Credo che dobbiate vivere secondo le regole della vostra coscienza, non del vostro Governo. Credo che voi meritiate l’opportunità di migliorare le vostre vite in un’economia costruita in modo da durare e da dare benefici a molti, non ai pochi potenti. Dovreste essere governati da una legge chiara, forte, imparziale e giusta. Faccio questa affermazione perchè credo che il popolo Russo, non meno di quello Americano, sia stato dotato dal nostro Creatore di diritti inalienabili quali la vita, la libertà e la ricerca della felicità”
Forse l’avrete riconosciuta, l’ultima riga di quest’ultimo passaggio è una diretta citazione della Costituzione Americana.
“Un cittadino Russo non potrebbe mai pubblicare un testo come quello che ho appena scritto. Il Presidente Putin ed i suoi fedeli non credono in questi valori. Non rispettano la vostra dignità e non accettano la vostra autorità. Puniscono i dissidenti e arrestano gli oppositori. Manipolano le vostre elezioni. Contollano i media. Molestano, minacciano e bandiscono le organizzazioni che difendono il vostro diritto di auto-governo. Per rinforzare il proprio potere fomentano la corruzione nei vosti tribunali e nella vostra economia; terrorizzano ed uccidono i giornalisti che provano a denunciare la loro corruzione.
Scrivono leggi per legalizzare l’intolleranza contro le persone aventi un orientamento sessuale che condannano. Gettano le componenti di una band punk-rock in prigione per aver commesso il crimine della provocazione e della volgarità, e per aver avuto l’audacità di protestare contro il potere del Presidente Putin”
In sostanza, McCain si limita nel suo articolo ad attaccare personalmente Putin e la classe dirigente Russa, senza mai citare la Siria. Se ben ricordate, Vladimir Putin non aveva affatto attaccato Obama, almeno non direttamente, si era limitato a parlare della Russia senza “abbassarsi” ad insultare l’avversario.
È vero che la campagna omofoba promossa dall’ala politica di Putin è una cosa ripugnante, ma molti dei problemi citati da McCain potrebbero essere perfettamente adattati anche agli Stati Uniti.
Ecco perchè crediamo che Pravda abbia deciso di pubblicare l’editoriale di McCain perchè i Russi si faranno probabilmente una grassa risata nel leggere alcune accuse rivolte verso Putin. Un articolo anti-Americano scritto da un Senatore Statunitense: ecco il grande potere delle parole e della stampa.
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