Cos’hanno in comune l’Italia e la Finlandia ? Sfortunatamente molto poco, il carico fiscale è molto simile e la produttività è in crisi anche a Helsinki

E chi l’avrebbe detto, la civilissima Finlandia è, insieme all’Italia, il fanalino di coda d’Europa per quanto riguarda gli effetti della crisi sulla produttività industriale.

In questi giorni c’è stato uno storico sorpasso: la Spagna ha avuto una perdita minore di quella Italiana in termini di produttività.
Per produttività intendiamo la “produzione pro capite”:

Anche in Finlandia la situazione è drammatica:

Stiamo però parlando di un Paese con un PIL pro capite spaventosamente più alto di quello Italiano.
Lasciamo quindi perdere la Finlandia, un Paese nel quale la qualità della vita è sicuramente mediamente più alta di quella a cui noi siamo abituati.
Mettiamo il dito nella piaga, dal 2007 abbiamo perso il 20% della produttività, un numero che dovrebbe essere appeso in Parlamento e in tutti gli edifici pubblici. Chi ci ha portato in questa situazione dovrebbe sparire dalla politica, così come un pessimo amministratore in una società per azioni può essere sottoposto ad azione di responsabilità e licenziamento (in questo caso per giustissica causa), invece no, nel Paese dei Balocchi chi ci ha portato fino a qua continua ad andare in TV a parlarci di Destra e Sinistra, di stabilità politica, di taglio alle tasse, di questioni di partito ecc.

Purtroppo i più si sottomettono a questa realtà, votando sempre i soliti volti ad ogni elezione (del resto, non è detto che il “nuovo” sia meglio del vecchio).