La proposta del Fondo Monetario Internazionale ha l’aria di essere solo una boutade: una patrimoniale del 10% su tutti i conti correnti dell’Eurozona per uscire dalla crisi

Nel caso non abbiate proprio nulla da fare e vogliate rovinarvi la giornata, qui trovate un lungo report del Fondo Monetario Internazionale in materia fiscale.
C’è una parte di questo documento in cui viene fatta una proposta shock che ci riporta all’economia post-bellica: secondo gli economisti del FMI all’Eurozona serve una maxi-patrimoniale del 10% su tutti i conti correnti.

La maggior parte di chi sta leggendo questo articolo avrà ancora un pessimo ricordo della famosa patrimoniale di Amato, ma allora il prelievo era stato pari “solo” allo 0,6%, immaginate cosa può essere un 10%.
L’idea di fondo della patrimoniale è che, effettivamente, questa è la tassa più efficace per redistribuire la ricchezza, il problema, però, è che fatichiamo a pensare che questo possa davvero accadere.

Seguite il nostro discorso. La patrimoniale verrebbe fatta in tutti i Paesi dell’Eurozona e, nel progetto del FMI, dovrebbe ridurre il divario tra ricchi e poveri nell’area Euro. In sostanza, i Tedeschi subirebbero un prelievo forzoso del 10% che andrebbe ad aiutare l’Italia, la Spagna, la Grecia, ecc.
Dall’altro lato, gli Italiani dovrebbero subire lo stesso prelievo forzoso per aiutare il proprio Paese e, per esperienza, abbiamo l’impressione che tutti questi soldi sarebbero in gran parte sprecati dallo Stato Italiano.

I Tedeschi queste cose le sanno, avete mai visto la Merkel fare qualcosa contro chi la vota ? No ? Ma che strano !
Per tale ragione una patrimoniale in tutta l’Eurozona è un’idea da escludere. Un altro discorso è, invece, una patrimoniale riservata ai soli PIIGS: se si continua su questa strada non ci sarà alcuna alternativa al prelievo forzoso.

E pensare che il FMI aveva dichiarato guerra all’austerity non molto tempo fa.