La notizia sarebbe clamorosa e siamo convinti che la Casa Bianca farà di tutto per smentirla e per impedirne la sua diffusione: il job report precedente alle elezioni del 2012 sarebbe stato falsificato per ragioni elettorali

Torniamo indietro nel tempo, siamo a Settembre 2012, la sfida tra i due candidati alla Casa Bianca Barack Obama e Mitt Romney si faceva infuocata, con il primo impegnato a mentire dicendo che non ha mai ceduto alle pressioni dei Repubblicani, e il secondo impegnato a mentire ancora di più inventando dati macroeconomici per mettere in cattiva luce Obama (quando, in realtà, sarebbe stato sufficiente prendere quelli reali per farlo).

In questo bel siparietto, a inizio Settembre 2012 accade qualcosa di inatteso: il job report relativo al mese di Agosto riporta un calo del tasso di disoccupazione dall’8,1% al 7,8%, chi segue l’andamento di questo indicatore sa che un cambiamento dello 0,3% da un mese all’altro è davvero molto strano.
L’allora CEO di General Electric Jack Welch se ne uscì subito in un’intervista con un’accusa alla Casa Bianca: “I dati sono stati falsificati per le elezioni Presidenziali” disse Welch, ma la storia finì qui.

Ora il New York Post fa tornare di moda l’argomento, con un report in cui si parla esplicitamente di prove dell’avvenuta falsificazione del dato sulla disoccupazione.
Non escludiamo niente, vogliamo però riportarvi, per dovere di cronaca, l’andamento dell’indicatore sui disoccupati in America:

In rosso abbiamo evidenziato il periodo in discussione: il calo fu evidente, ma forse la questione è stata gonfiata eccessivamente dalla stampa.
In fin dei conti, la linea di tendenza dal 2010 al 2013 è stata rispettata senza scostamenti clamorosi, ma non possiamo effettivamente escludere al 100% la falsificazione pro-Obama fatta a Settembre.
Probabilmente non sapremo mai la verità.