L’ordine-shock arriva direttamente da Bruxelles dove la Troika sostiene, in pratica, che i greci dovrebbero consumare latte scaduto (presto anche in Italia ?) (guest post)
Molti ricorderanno le polemiche dell’ex ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, che stigmatizzava la burocrazia di Bruxelles quando si occupava della «curvatura standard dei cetrioli europei» obbligando il Parlamento Ue a legiferare in materia e poi la Gazzetta Ufficiale europea a riportare le “preziose” direttive comunitarie.
Bene, oggi lo scontro tra Troika e Grecia per la concessione della tranche di aiuti da 10 miliardi di euro si sta giocando, tra l’altro, sul latte fresco o meglio sulla durata della scadenza per poter definire fresco il latte che si compra al supermercato o al negozio dietro l’angolo.
La micro-questione si somma ad altri macro-temi (licenziamenti dei dipendenti pubblici, ricapitalizzazione delle banche, liberalizzazione dei farmaci da banco) ma è sul latte che lo scontro si è fatto teso anche a livello di opinione pubblica greca. Un tema incandescente in vista del voto di maggio per il rinnovo del Parlamento Ue e con la lista Tsipras, d’opposizione al Memorandum, in grande spolvero nei sondaggi greci.
Il governo Samaras, secondo i giornali locali, ha spiegato ai rappresentanti della troika che non intende procedere a nuovi licenziamenti nel settore pubblico nel 2015 né fare passi indietro sulla questione della data di scadenza del latte fresco perché teme che, se la data di scadenza venisse allungata da tre a dieci giorni, come chiede la troika questa riforma farebbe arrivare latte dall’Europa del Nord (e dalla Baviera) a basso costo che metterebbe fuori gioco i produttori locali. La troika, invece, sostiene che la riforma aumenterebbe, come suggerito anche dall’Ocse, la concorrenza e farebbe diminuire il prezzo del latte per i consumatori finali.
La vicenda della scadenza in Italia. La vicenda della scadenza del latte è una questione che ha coinvolto anche l’Italia nel 2004. La nuova data, prevista dal decreto interministeriale firmato dai ministri Antonio Marzano, Gianni Alemanno e Girolamo Sirchia, (era il 26 luglio 2003) è stata fissata per il latte fresco pastorizzato e per quello ad alta qualità al sesto giorno successivo a quello del trattamento termico (7 giorni), mentre per il microfiltrato fresco pastorizzato si arriva a 11 giorni.
Eurogruppo a Bruxelles. Intanto è in corso l’Eurogruppo a Bruxelles per esaminare, tra l’altro, oltre che la vicenda della data di scadenza del latte fresco anche l’assegnazione alla Grecia delle due tranche di aiuti per circa 10 miliardi di euro. Il motivo alla base della complicazione delle trattative tra le due parti sarebbe l’insistenza dei rappresentanti dei creditori internazionali soprattutto sui due spinosi problemi che riguardano la ricapitalizzazione delle banche e i licenziamenti nel settore privato.
Intanto, secondo un comunicato della Banca Centrale di Grecia, l’ammontare di cui le banche greche hanno bisogno per coprire il loro fabbisogno di capitale è 6,38 miliardi di euro secondo gli stress test effettuati dalla società BlackRock.
In base allo scenario studiato dalla BlackRock, la Eurobank ha bisogno di 2,94 miliardi di euro, la Ethniki Trapeza di 2,18 miliardi, la Banca del Pireo di 425 milioni e l’Alpha Bank di 262 milioni.
Articolo scritto da Vittorio Da Rold per “Il Sole 24 Ore“
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