I primi analisti che si lanciano nella quantificazione della prossima – e ormai imminente – recessione in Russia sono quelli della Banca Mondiale, vediamo subito i dati nello specifico
Partiamo subito col dire che non tutti gli analisti della Banca Mondiale sono certi che la Russia andrà in recessione.
L’istituto ha diffuso quindi una sorta di duplice studio:
- caso più pessimistico:
- caso più ottimistico:
Per il 2014 c’è una forbice di 2,9 punti percentuali nel PIL (tra -1,8% e +1,1%), mentre nel 2015 si prevede con più tranquillità una ripresa economica (tra 1,3% e 1,1%).
Come vedete, il problema nel PIL non sarebbero i consumi, ma i capitali. Siamo di fronte, infatti, ad una possibile recessione causata interamente dalla finanza.
Ma non cadete nella tentazione di dire che una recessione causata dalla finanza non sia una vera recessione, non crediamo che sia necessario ricordarvi che tutte le grandi crisi mondiali, dal 1929 in poi, sono partite dalla finanza per poi colpire l’intero sistema economico di molti Paesi.
Per la cronaca, può essere interessante confrontare le previsioni di crescita della Russia con quelle di altre macroregioni economiche:
Infine, la vera causa che sta dietro a questa (secondo noi probabile) recessione, la progressiva fuga di capitali dalla Russia:
A nostro parere la Russia avrà una fase di recessione quest’anno (cioè almeno due trimestri consecutivi di contrazione), nei prossimi mesi vedremo chi avrà avuto ragione.
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