Mentre il Mondo è entrato in una sorta di “Seconda Guerra Fredda” tra USA e Russia, può essere interessante vedere quali Paesi dedicano maggiori risorse economiche all’industria della guerra

(ripubblicazione articolo del 23 aprile 2014)

Che gli USA siano il Paese con la più grande spesa militare, è un fatto quasi scontato. Quello che è meno noto al pubblico è che l’80% delle spese militari mondiali viene sostenuto da soli 15 Paesi (in questi 15 c’è anche l’Italia).

I dati sono quelli del 2013: rispetto al 2012 le spese militari mondiali sono scese, ma il numero totale rimane davvero impressionante: 1,75 trilioni di Dollari (o, se preferite visualizzare meglio il dato, 1.750.000.000.000 $).

USA e Cina, insieme, raggiungono il 48% delle spese militari mondiali (capite perchè sudiamo freddo se gli USA si oppongono a Putin e Putin viene appoggiato dalla Cina ?).

Se parliamo degli Stati Uniti, è interessante vedere l’andamento delle spese militari americane dalla Seconda Guerra Mondiale a oggi (in rapporto al PIL):

Guardate l’anno 2000, il rapporto tra spese militari e PIL negli USA ha raggiunto un minimo storico. Ve lo diciamo perchè Barack Obama vuole riportare il livello di spese militari ai livelli del 2000 entro la fine del suo secondo mandato.
In particolare, questa transizione dovrebbe avvenire soprattutto nel 2015.
ZeroHedge stima che, se davvero Washington dovesse varare questo forte taglio di spesa l’anno prossimo, allora il primo grafico che abbiamo riportato in questo post cambierebbe in maniera significativa.
Dal punto di vista degli USA assisteremmo a questo declino:

Il piano di Obama somiglia a questa proiezione:

No, non significa che Obama è un estremista pacifista, gli USA rimangono la prima potenza militare mondiale, evitiamo quindi di banalizzare la questione. Quello che conta, in questo momento, è la sostanziale differenza tra USA e Cina: mentre Washington si prepara a tagliare le spese militari, a Pechino si progetta l’esatto contrario (un altro motivo per preoccuparsi ?).