Nelle ultime settimane abbiamo avuto tre dati negativi provenienti da Berlino, nessuno dei quali era atteso dagli analisti: tra export, disoccupazione e ordinativi industriali, anche la locomotiva d’Europa mostra segnali di debolezza
(ripubblicazione articolo del 29 maggio 2014)
Segnali di debolezza che, comunque, dall’Italia ci sogniamo.
In ogni caso, ci sembra importante riportarvi i tre dati macro che hanno fatto esclamare almeno un “ohibò !” agli analisti di tutto il Mondo, forse perchè la Germania negli ultimi tempi non ha quasi mai deluso nessuno da questo punto di vista.
Andiamo in ordine cronologico:
1) Ordinativi industriali
Come riporta Bloomberg, gli ordinativi industriali tedeschi a Marzo sono scesi del 2,8% rispetto a Febbraio.
Il dato è stato destagionalizzato e aggiustato in base all’inflazione.
Il trend attuale è questo:
2) Bilancia commerciale
Questo è, a nostro dire, il dato più interessante.
La Germania risente dell’Euro forte, dunque sale l’import e scende l’export:
3) Disoccupazione
Questo invece è il dato più strano.
Ad Aprile, il numero dei disoccupati in Germania è cresciuto di 23.937 unità (aumento record negli ultimi 5 anni), contro il +15.000 atteso.
A Berlino (e non solo) si dice che questo sarebbe dovuto alle condizioni metereologiche sfavorevoli del mese di Aprile (ma è una scusa usata ed abusata dagli americani, quelli che, per intenderci, per “bad weather” intendono gli uragani).
Il commento migliore a questo dato è presto fatto: mah.
Vedremo nei prossimi mesi se si tratta davvero di un’eccezione o se siamo di fronte ad un’inattesa inversione di tendenza per la Germania.
Lascia un commento per primo