Aspettando la prossima epica correzione di Wall Street, cominciamo francamente a sentire puzza di marcio anche nelle borse europee, preoccupiamoci di quello che succede anche da questa parte dell’Atlantico
Questa settimana vi abbiamo già mostrato i timori di Deutsche Bank riguardo all’ingresso di Wall Street nella fase della “mania”:
Il rapporto PE/VIX sale per due ragioni:
- sale il PE (quindi il rapporto prezzo/guadagni)
- scende il VIX (dunque la volatilità dell’S&P 500)
Nel vedere questo grafico siamo tutti in grado di prevedere l’arrivo di una violenta correzione per Wall Street (le cui possibilità di verificarsi esploderanno sicuramente dopo la fine del QE americano in Autunno, se non prima per l’arrivo di qualche “cigno nero”), ma che ci dite dell’Europa ?
Vi sembra tutto regolare ? No perchè questo grafico va letto in un solo modo: le borse europee sono fragilissime, molto più fragili di quanto la BCE possa far credere. Un crollo del primo grafico porterà senza dubbio ad un crollo nel secondo, e magari torneremo in una fase finanziaria più razionale, dove se le cose vanno male allora vanno male, e se le cose vanno bene allora vanno bene (e non il contrario).
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