Un sonoro “ma va ?” si levò dalla piazza: come è possibile che un blog a cui lavorano poche persone come il nostro abbia previsto mesi prima che il PIL sarebbe cresciuto decisamente meno di quanto previsto da Roma ?
(ripubblicazione articolo del 22 luglio 2014)
Non abbiamo certamente a disposizione tutti i dati di cui può disporre Bankitalia, non potevamo immaginare che un giorno qualcuno avrebbe deciso di conteggiare nel PIL anche droga e prostituzione con un’invenzione statistica e non abbiamo una palla di vetro per prevedere il futuro: come diavolo è possibile che le fonti “ufficiali” nel nostro paese (e non solo) sbaglino in maniera continua e clamorosa previsioni macroeconomiche di vitale importanza quando un paio di calcoli fatti anche a mente da dei blogger (non siamo certo stati gli unici a dire che le previsioni sul PIL italiano del Governo e di Bankitalia erano troppo elevate) risultano essere, mediamente, molto più accurati dei supercalcoli dei supercervelloni che prevedono numeri sbagliati per professione ?
Lo abbiamo sempre detto: il PIL in Italia non crescerà più dello 0,5% nel 2014.
E indovinate un po’ ? Bankitalia ha rivisto al ribasso le sue stime di crescita per il PIL italiano, che non dovrebbe crescere più dello… 0,5% !
Eppure il mercato basa le proprie attese su queste stime ufficiali, nonostante siano regolarmente sbagliate.
La reazione dei mercati alla notizia del downgrade da parte di Bankitalia parla da sé:
Che tristezza.
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