Non ci aspettiamo correzioni minime o nuovi livelli record a Wall Street nelle prossime settimane, anzi, crediamo proprio che sia arrivata l’ora per la borsa di scendere; sarà doloroso, ma è necessario
(ripubblicazione articolo del 24 ottobre 2014)
Questa settimana si è aperta con un (finto) ritorno di fiamma a Wall Street. Tanti “analisti” (termine che troviamo sempre più fastidioso) credono nel rally positivo della borsa americana, ma chi vi scrive (che non si è mai auto-attribuito la dote di “analista”, né mai lo farà) non è d’accordo.
Non ci interessa capire il perchè (metteteci la crisi in Eurozona, la fine del QE negli USA, l’Ebola in Africa, o quello che volete voi), sappiamo solo che, statisticamente, Wall Street deve scendere parecchio (e non di quel misero 6-7% che abbiamo visto pochi giorni fa).
Prendete le 4 peggiori riprese dell’S&P 500 dopo una crisi economica (1929, 1973, 2000 e 2007), mettete tutto in uno stesso grafico, et voilà:
In orizzontale avete il numero di sedute di borsa, in verticale la variazione percentuale di prezzo dal giorno dello scoppio delle 4 crisi in questione.
La vedete anche voi la dura realtà, non è vero ? Aspettate la fine del QE (pochi giorni ancora), e poi vedrete.
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