Tra sostenitori convinti del fatto che il QE fosse una mossa necessaria e oppositori certi del fatto che la Fed abbia solo creato una gigantesca bolla finanziaria stampando troppo denaro, una cosa è certa: dall’ultima crisi il concetto di “politica monetaria” a cui eravamo stati abituati non esiste più
(ripubblicazione articolo dell’11 novembre 2014)
Con novembre 2014 la Fed ha stabilito l’ennesimo record: 78 mesi consecutivi di tassi ai minimi storici.
La domanda qui è una sola: con tassi così bassi, che cosa può fare la Fed nel caso in cui si presenti una nuova crisi finanziaria-economica nei prossimi mesi ?
Una volta, probabilmente, non avremmo saputo che cosa dire.
Adesso però la risposta c’è, intervenire sui tassi sembra essere una mossa superata (del resto, un taglio di tassi già bassi è, come ben noto a chi conosce il concetto di “trappola della liquidità”, una mossa inutile), meglio usare “misure non convenzionali” (possiamo davvero continuare a chiamarle così ?) come il Quantitative Easing.
Tutto questo varrebbe solo nel caso in cui, tra alcuni anni, si dovesse effettivamente riconoscere che il QE non ha in realtà creato alcuna bolla finanziaria negli USA, ed è un’ipotesi piuttosto importante come potete immaginare.
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