Siamo fermamente convinti che, a partire da quest’anno, la concezione di rischio che il mondo avrà verso la borsa di Shanghai muterà profondamente: se crollerà il mercato cinese, lo farà anche quello mondiale
(ripubblicazione articolo del 5 gennaio 2015)
Come abbiamo già avuto modo di spiegarvi nelle previsioni di Sokratis per il 2015, con l’accordo Shanghai-Hong Kong è nata (o meglio, sta nascendo) una borsa capace di creare, da sola, crisi finanziarie mondiali (cosa che, fino al 2014, era monopolio esclusivo di Wall Street).
La borsa di Shanghai è crollata tante volte in passato, ma questo non ha mai fatto notizia. Ora le cose stanno cambiando, ed il 2015 rappresenterà l’anno di transizione in cui la borsa cinese diventerà “adulta”.
È una buona o una cattiva notizia ?
Certamente è una buona notizia per il lungo periodo, ma per il breve siamo abbastanza preoccupati:
Quel forte distacco tra i mercati finanziari e l’economia reale cinese potrebbe essere un problema. Vi abbiamo già detto che è normale che la borsa non si muova di pari passo rispetto al PIL di un paese, ma a tutto c’è un limite.
E a noi una crescita del genere in un periodo così ridotto sembra piuttosto anomala:
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