Nel caso non ve ne siate accorti, Europa e Stati Uniti si trovano in due fasi praticamente opposte del ciclo economico: mentre la BCE sta avviando il QE, la Fed è pronta a rialzare i tassi
(ripubblicazione articolo del 26 gennaio 2015)
Abbiamo atteso tanti anni in cui ci veniva detto “riforme, riforme, riforme” e “fate come la Germania” per poi trovarci, con almeno 5 anni di ritardo, a prendere le stesse decisioni monetarie di quegli “irresponsabili” degli americani.
Ebbene, ora è evidente che l’Europa e gli USA si trovano in due parti totalmente distinte del ciclo economico. Mentre, da un lato, la BCE ha appena annunciato l’intenzione di comprare titoli di Stato nell’Eurozona, dall’altro lato la Fed non solo ha terminato il QE, ma è anche pronta a rialzare i tassi.
Ecco una possibile proiezione di come i tassi si muoveranno in futuro negli USA:
Sarà un rialzo molto graduale, ma attenzione: non è assolutamente detto che la previsione che state osservando sia affidabile.
Al contrario, potrebbe essere totalmente sbagliata.
Agli USA non fa comodo un dollaro così forte, e, diciamocelo, le possibilità che la moneta statunitense guadagni ancora più valore rispetto all’Euro e allo Yen sono davvero molto elevate.
Ricordatevi bene questa frase: non ci stupiremmo affatto nel vedere un taglio dei tassi da parte della Fed nel 2016 di fronte ad un euro addirittura sotto alla parità con il dollaro.
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