Con le buone notizie provenienti dal mercato del lavoro USA, le probabilità di un rialzo imminente dei tassi da parte della Federal Reserve salgono di mese in mese, e ora spunta una prima ipotesi sulla data del primo rialzo dei tassi
(ripubblicazione articolo del 9 febbraio 2015)
Se chi ci legge investe una parte del proprio denaro in borsa, probabilmente farebbe bene a prendere un calendario e a segnare in rosso la seguente data: 17 giugno 2015.
Il prossimo 17 giugno, infatti, sarà la data in cui si terrà la riunione del FOMC negli USA (per chi avesse bisogno di un ripasso su che cosa sia il FOMC, consigliamo la lettura di questo post). Da questo meeting, i mercati ritengono che potrebbe essere partorito il primo rialzo dei tassi dall’inizio della crisi del 2008.
Lo spostamento delle aspettative in seguito al job report della settimana scorsa sembra confermare questa ipotesi:
(Zerohedge)
Per dicembre, le aspettative sono quelle di un tasso vicino all’1%. Siamo sostanzialmente d’accordo, anche se, per ragioni meramente psicologiche, riteniamo che per la fine dell’anno la Fed preferirà fermarsi ad uno 0,80-0,90%, in modo che Janet Yellen possa ancora tranquillizzare i mercati dicendo: “I tassi sono ancora a zero”.
Sono mesi che parliamo di un rialzo dei tassi che dovrebbe avvenire nel primo semestre del 2015, ma il rallentamento dell’inflazione negli USA e, soprattutto, il rafforzamento del dollaro stanno portando molti a ritenere che la Fed possa decidere di rimandare il grande passo.
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