Della serie “Chissà come mai Berlino ha ceduto al QE”, i primi dati sull’export di dicembre della Germania scongiurano l’inversione di tendenza temuta dalla Merkel
(ripubblicazione articolo dell’11 febbraio 2015)
Prima che Draghi cominciasse a fare sul serio (ovvero prima della conferenza stampa di giugno 2014), avevamo pubblicato un post allarmante sulla bilancia commerciale tedesca.
All’epoca (parliamo della fine del 2013), parlavamo di un tasso di cambio tra Euro e Dollaro decisamente troppo forte, anche per Berlino.
Ma con un rapido tocco di bacchetta magica al tasso di cambio (passato da 1,40 € per 1$ agli attuali 1,13 € per 1 $), Berlino torna a sorridere godendosi il proprio dominio economico:
L’austerità non piace nemmeno ai tedeschi, ma non lo ammetteranno mai.
Lascia un commento per primo