Prevedere la reazione dell’economia al rialzo dei tassi è un’operazione molto complessa e delicata, ed il caso del Regno Unito ne è una prova
(ripubblicazione articolo del 13 febbraio 2015)
In un grafico, Goldman Sachs riporta la variazione della borsa inglese (attraverso il suo indice azionario principale, il FTSE 100) ai rialzi storici dei tassi di interesse effettuati da parte della Bank of England.
Noterete che trovare una “regola” risulta essere pressoché impossibile visto l’ampio range storico:
Perfino la media (linea nera) rischia di essere uno strumento poco significativo per la previsione della reazione della borsa al rialzo dei tassi.
Questo dipende da una serie di fattori che vanno analizzati nel dettaglio ogni volta che si intende fare una previsione del genere:
1) Siamo certi che i mercati siano pronti al rialzo dei tassi ?
2) L’economia può continuare a riprendersi anche con tassi più elevati ?
3) Quanto soffrirà il mercato del credito in seguito alla “stretta” monetaria ?
4) Quali sono i rischi dell’economia internazionale ?
5) Come si stanno comportando le altre banche centrali ?
6) Quali saranno gli effetti valutari del rialzo dei tassi ?
7) ecc.
Sappiamo infine che, storicamente, i settori delle vendite al dettaglio e quello edilizio sono quelli che sembrano soffrire maggiormente il rialzo dei tassi:
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