Non Sopravvalutate Il Calo Del Petrolio

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Più passa il tempo, più riteniamo poco probabile un ulteriore pesante ribasso del prezzo del petrolio; siamo sicuri che a giugno gli USA non avranno più spazio per lo stoccaggio del greggio ?

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(ripubblicazione articolo del 27 marzo 2015)

La notizia che circola da qualche giorno in rete è questa: il più noto sito di stoccaggio del petrolio negli USA (situato nella città di Cushing, in Oklahoma) non avrebbe ormai quasi più spazio per il deposito di barili di greggio. Questo, secondo chi ha messo in giro tale notizia, dovrebbe costringere i venditori di petrolio a vendere, vendere, vendere ad ogni costo, con un forte calo del prezzo. L’ondata di vendite a prezzi ridotti scatterebbe a giugno.

Avrete notato l’utilizzo del condizionale: non è possibile dire che a giugno i prezzi del petrolio crolleranno per una mancanza di spazio di stoccaggio, e chi afferma il contrario lo fa senza badare a due importantissimi fattori:

1) Le scorte di petrolio non stanno salendo soltanto perché la domanda non c’è, al contrario, la domanda di mercato esiste ancora, ma i venditori stanno aspettando un rialzo dei prezzi per vendere

2) Ma siamo proprio sicuri che a giugno a Cushing (e in altri siti) non ci sarà più spazio per il petrolio ?

Fate attenzione al secondo punto. Andiamo a vedere nel dettaglio cosa sta succedendo a Cushing:

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Un livello delle scorte davvero molto elevato, quasi ai valori massimi registrati nel… lontano 2013.

Vi ricordate il 2013 ? Quell’anno in cui si leggeva ovunque che il petrolio sarebbe crollato per un elevatissimo livello delle scorte ? No ? Esattamente, nel 2013 nessuno si pose il problema delle scorte di petrolio.

Il fatto è che, come ben spiega Robert Repier (dEnergy Trends Insider), la ciclicità dell’utilizzo del petrolio indica un probabile calo delle scorte di greggio nel periodo in cui le raffinerie lavorano a maggior regime, ovvero in estate e inverno.

E in primavera e autunno ? Repier spiega che la maggior parte delle aziende che lavorano il petrolio greggio sfruttano le stagioni primaverili e autunnali per attività di manutenzione. Il mese in cui questo stop agli ordini raggiunge il suo picco è, normalmente, il mese di marzo.

Ora, il chiacchiericcio di chi non conosce il mercato del petrolio è soltanto una distrazione che il lettore più sveglio dovrebbe evitare. Mettete da parte quello che avete eventualmente letto riguardo il disastroso mese di giugno per il petrolio, dimenticatelo. Guardate le quotazioni future del petrolio, che cosa vedete ? 

Se non vedete un movimento laterale indice di stabilità sul mercato, allora non sappiamo più che cosa dirvi per convincervi.

Ricordate che, come scriviamo sempre, gli stessi che prevedevano l’oro a 10.000 $ ora prevedono il petrolio a 10$, date un’occhiata al prezzo dell’oro e traete le vostre conclusioni.

Se il prezzo del petrolio calerà ancora, non lo farà per l’andamento del livello delle scorte, ma per una decisione politica dell’OPEC. E, quando si parla di battaglie politiche fatte ai piani alti del Mondo, chi vi scrive (così come chi ci legge) conta meno di zero.

 

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