Giornata delicata per il settore manifatturiero, oggi sono usciti dei buoni dati per Spagna, Italia e Francia, meno buoni per la Cina
Partiamo da una premessa, che cos’è l’indice PMI ?
L’indice (PMI) è un indicatore composito studiato per dare una visione globale delle attività nel settore manifatturiero e agisce come un indicatore importante per l’intera economia. Quando l’indice PMI è inferiore a 50,0 indica che l’economia manifatturiera è in declino e un valore superiore a 50,0 indica un’espansione dell’economia manifatturiera. Gli indici individuali dell’indagine sono stati destagionalizzati utilizzando il programma X-11 dell’Ufficio di Statistica Statunitense. Le serie destagionalizzate sono poi utilizzate per calcolare l’indice PMI destagionalizzato.
Non possiamo pretendere troppo, gli indici PMI di Spagna e Italia sono leggermente al di sotto della soglia critica “50”, ma entrambi sembrano essere, finalmente, in un periodo di ripresa.
In particolare, il PMI Spagnolo è passato da 44,7 a 48,1. Come riscontrabile in questo report è un risultato positivo, trattandosi del massimo raggiunto negli ultimi 2 anni.
Per l’Italia dobbiamo essere più cauti, l’indice PMI è passato da 45,5 a 47,3, ma, come potete vedere qui, il trend del 2013 è meno crescente di quello Spagnolo.
Un dato sorprendente è anche quello Francese, il trend del 2013 è nettamente crescente, ma c’è da dire che l’economia Francese è un’economia molto più forte ed efficiente della nostra.
Infine, vediamo la Cina: il 2013 potrebbe essere un brutto anno per le imprese Cinesi, l’indice PMI evidenzia chiaramente che il settore sta rallentando vistosamente, e potrebbe addirittura entrare in una fase recessiva, ecco il report.
NB: si può vedere l’indice PMI su una scala di valori da 0 a 100, con soglia critica a 50, oppure si può utilizzare il metodo di rilevazione usato nei report contenuti in questo post, ovvero calcolare l’indice utilizzando le percentuali, con soglia critica a 0%.
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