Il “modello Cipro” è pronto a tornare in tutta la sua cruenza in Europa, la prossima banca che non verrà probabilmente salvata dal settore pubblico ma da quello privato è la banca più grande del Portogallo: il Banco Espírito Santo
(ripubblicazione articolo del 18 luglio 2014)
Piaccia o non piaccia, ormai il modello Cipro per la risoluzione delle crisi bancarie sembra essere la nuova regola dell’Unione Europea, e il Portogallo si sta dirigendo, con la sua banca più importante, verso questo percorso.
Pare che il salvataggio del Banco Espírito Santo arriverà dall’intervento degli azionisti della banca. Dobbiamo però sottolineare il “pare”, perchè la notizia arriva dalla banca centrale portoghese, che, permettetecelo, non si può esattamente considerare come il soggetto più affidabile del mondo (se fosse per la banca centrale portoghese, i rendimenti dei bond del Portogallo sarebbero “leggermente” più alti del livello attuale).
Comunque, la notizia per ora sembra essere stata sufficiente a far rimbalzare il bond incriminato emesso dalla BES:
La borsa, però, ha reagito più timidamente alla notizia:
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