I mercati ormai si stanno convincendo del fatto che la BOE rialzerà i tassi nella prossima primavera e, c’è da dirlo, il governatore Mark Carney sta velatamente confermando questa teoria
(ripubblicazione articolo dell’11 settembre 2014)
Mark Carney è un tipo piuttosto sveglio, lui e Draghi sono probabilmente i due banchieri centrali che godono di maggiore fiducia da parte dei mercati e, analizzando la dialettica dei due, non si fa fatica a capirne il motivo.
Prendete l’ultima conferenza stampa mensile della BOE. Ad un certo punto Mark Carney ha detto chiaramente:
“Le nostre ultime previsioni mostrano che, se i tassi di interesse dovessero seguire l’andamento previsto dai mercati – se dovessero cioè essere rialzati entro la primavera per poi salire gradualmente – il tasso di inflazione si aggirerebbe intorno al 2% entro la fine delle nostre previsioni, e altri 1,2 milioni di posti di lavoro verrebbero creati”
Più chiaro di così non si può.
Nel caso qualcuno avesse dei dubbi di interpretazione delle parole di Carney, sappia che:
1) La BOE punta ad un tasso di inflazione del 2% nel lungo periodo
2) Carney ha sempre dimostrato di essere più attento al livello di occupazione piuttosto che al tasso di inflazione, e la creazione di “altri 1,2 milioni di posti di lavoro” non può che essere un obiettivo auspicabile per questa BOE
Come dicevamo, Carney ha lanciato un messaggio chiarissimo ai mercati: la BOE rialzerà i tassi nella prima metà del 2015, proprio come la Fed.
Beati loro.
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