BCE: il “Whatever It Takes” di Draghi È Solo Un Bluff ?

draghi

Arriva una nuova ondata di dichiarazioni dell’ex Segretario del Tesoro USA Tim Geithner; oltre ai soliti sospetti sulle pressioni per le dimissioni di Berlusconi nel 2011, si intravede all’orizzonte qualcosa di più spaventoso: il “whatever it takes” di Draghi sarebbe soltanto una farsa

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(ripubblicazione articolo del 14 novembre 2014)

Qualche dubbio di fronte all’immobilismo della BCE ce l’eravamo fatto, ma adesso che arrivano dichiarazioni estremamente compromettenti dell’ex Segretario del Tesoro USA, i dubbi cominciano a crescere a dismisura.

Vi riportiamo soltanto uno stralcio di un’intervista di cui si parlerà a lungo. In questo passaggio, un giornalista sta parlando con Geithner degli eventi compresi tra il 2011 ed il 2012 in Europa, con particolare riferimento ai piani della BCE e dell’allora neo-presidente Mario Draghi per risolvere la crisi dello spread:

Geithner: “La situazione peggiorò di nuovo in maniera drammatica nell’estate che lo [Mario Draghi, NdT] portò a dire quello che disse nell’agosto di quell’anno [2012, NdT], ma fu tutta un’improvvisazione – a quel tempo [Draghi] si trovava a Londra per un incontro con un gruppo di rappresentanti di fondi di investimento e di banchieri. Draghi fu colpito da come queste persone parlarono dell’Europa, dal momento che a quel punto i grandi fondi di investimento ritenevano che l’Europa fosse ormai sul punto di sciogliersi. Mi ricordo che [Draghi] mi parlò di questa cosa più tardi, dicendosi molto allarmato dal fatto, tanto che decise di aggiungere alle sue dichiarazioni frasi improvvisate come “faremo tutto ciò che sarà necessario”. Ridicolo.

Giornalista: “Vuole dire che fu tutto improvvisato ?”

Geithner:“Completamente improvvisato… Andai ad incontrare Draghi dopo quelle dichiarazioni, non aveva nessun piano in mente. Si era soltanto limitato a fare quel tipo di dichiarazione, ma lì è stato commesso un passo falso.

Che botta.
Non c’è bisogno di aggiungere altro, soltanto immaginare gli eventi descritti da Geithner dovrebbe far crollare i mercati all’istante.
Ma il bluff continua, e i mercati non reagiscono.

 

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