Berlusconi si arrende di fronte ad Alfano, è la fine di un’era ?

SECONDO TENTATIVO DI CONSULTAZIONI AL QUIRINALE

Nel tardo pomeriggio di ieri è accaduto l’inimmaginabile in Senato: per la prima volta una parte consistende del Pdl si è ribellata contro il suo leader storico, è l’inizio della svolta per il Centro-Destra ?

SECONDO TENTATIVO DI CONSULTAZIONI AL QUIRINALE

Che uno come Angelino Alfano possa essere la svolta per il Centro-Destra ci sembra, francamente, abbastanza demoralizzante. Detto questo, però, non possiamo certo ignorare quello che tutti noi abbiamo visto in Senato durante la discussione in aula per il voto di fiducia al Governo Letta.

Il Governo Letta non è caduto, e già questa è una notizia che non ci aspettavamo affatto.
Il Pdl ha perso un pezzo in Senato, notizia ancora più sconvolgente. Quest’ultimo fatto è ancora più incredibile se pensiamo che il “leader” di questo nuovo gruppo parlamentare può essere considerato Cicchitto, uno che non è proprio il classico esempio dell’antiberlusconiano DOC.

Come ha voluto ribadire il Ministro Quagliariello, nessun componente del Governo ha aderito a questo gruppo Parlamentare, che nasce quindi (almeno ufficialmente) su mera iniziativa di alcuni Senatori del Pdl (potremmo dire l’ala “democristiana” del Pdl).

Tutto però sembra rappresentare un passo indietro di Berlusconi in favore del Vicepremier Alfano, il quale è apparso molto compiaciuto di fronte alla dichiarazione di resa del Cavaliere:

La caduta del Governo Letta non sarebbe stata tragica. Parliamo, in fondo, dell’ennesimo Governo incapace di ridurre la pressione fiscale in Italia, nulla di nuovo.
Berlusconi, intanto, ha aggiunto al suo curriculum un nuovo motivo per essere considerato politicamente poco credibile, soprattutto all’estero (fatevi un giro sui siti dei principali quotidiani stranieri e vedrete).

 

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