Dando un’occhiata alla Storia della volatilità a Wall Street, ci rendiamo conto che le peggiori impennate dell’indice VIX sono arrivate tra luglio e settembre: dobbiamo prepararci al peggio ?
Può darsi che, tra pochi giorni, la situazione sui mercati finanziari si calmi e che questo post non abbia più alcun senso. Tuttavia, dal momento che la situazione per adesso è a dir poco “grigia”, mettiamo le mani avanti con un grafico che fa paura:
(Zero Hedge)
Se le cose dovessero mettersi davvero male, ricordatevi di questo grafico.
Anch’io posso fare un grafico, lo butto lì senza spiegare da quali calcoli o previsioni derivano e dico guardate, potrebbe essere così
perchè potrebbe essere così? Boh, voi intanto guardate il grafico poi se accade bene se non accade se ne pubblicherà un altro
mah
“VIX Seasonality” mi pare sufficiente a far capire che roba sia. Non è altro che una media statistica dell’andamento del VIX durante l’anno solare.
Sul “se accade bene se non accade se ne pubblicherà un altro”, è una teoria che vale per qualunque cosa riguardi l’economia dal momento che non credo di possedere la verità assoluta in tasca. L’economia è una scienza sociale, questo post punta a far capire che, storicamente, i peggiori periodi di volatilità si sono registrati da luglio a settembre, come tra l’altro scritto nel sottotitolo. Non vedo quale sia il problema
La chart è stata ripresa da Zero Hedge (vedi fonte correttamente indicata), il quale l’ha ripresa da Bloomberg.
E siccome non è la prima volta che viene aggiornata (ogni anno ce lo ricordano e fanno benissimo), direi che è superfluo star lì a spiegare da cosa è composta e da dove derivi.
Io valuterei per altro il fatto che Draghi anche in vista del caso Grecia ha raddoppiato il QE in giu-lug ed ergo Agosto rimane scoperto.
2 le ipotesi:
prima: rimane scoperto (ossia ai soliti 60mld di inietto invece degli attuali 120 massicci) perchè sanno che andrà tutto liscio e non vi è bisogno di particolari interferenze a sostegno del mercato?!?
seconda: forse è il momento per i buoi di entrare, e ad Agosto con l’abbassamento del QE i grandi maestri hanno in procinto il grande bluf con crollo “spiazza tutti” che permetterà ai trainatori della catena di Sant’antonio di liberarsi sulle spalle dei pesci piccoli dei titoli per poi rientrare al momento opportuno a prezzi piu’ bassi (molto piu’ bassi)?
Intanto c’è da dire che la gran parte degli esperti invitano all’accumulo delle azioni in portafoglio….
Tutto vero, ed intanto in questi giorni con la storia della Grecia e della Cina abbiamo avuto un anticipo di quello che può essere la prossima tempesta finanziaria mondiale.
Il fatto è che, come leggevo alcuni giorni fa, l’ipervalutazione del mercato è sempre un problema, ma non è mai sufficiente, da solo, a far scatenare l’ondata di vendite. La verità è che, mentre possiamo immaginare quali saranno i cigni neri con il quale il mercato dovrà avere a che fare, è letteralmente impossibile determinare una data nella quale questi scoppieranno. È la disgrazia di ogni investitore: sappiamo che le cose andranno molto male prima o poi, ma siamo troppo “piccoli” (finanziariamente parlando) per avere le informazioni sensibili che ci permetterebbero di fare una previsione precisa sul momento ottimale nel quale vendere tutto.