Leggendo alcuni articoli in rete, ci siamo resi conto che molti lettori potrebbero essere confusi dal vasto uso di acronimi che economisti ed analisti tendono ad utilizzare per riferirsi ai mercati emergenti, in questo post cerchiamo di fare chiarezza
Inizialmente si parlava di BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica), poi si è passati ai BRIICS (aggiungendo l’Indonesia) e ancora ai BRIICKS (con la Corea del Sud).
Negli ultimi mesi, però, questo gruppo di economie emergenti ha riscontrato diverse difficoltà, tanto che è diventato di moda il nome “Fragile Five” a causa della neoscoperta debolezza strutturale di Brasile, India e Sudafrica.
I BRICS (escludendo quindi Indonesia e Corea del Sud) sono stati poi affiancati da un nuovo gruppo di economie emergenti. Per non creare un acronimo di lunghezza infinita è nato il gruppo MINT (Messico, Indonesia, Nigeria e Turchia).
Indonesia e Turchia, per evidenti forti segnali di instabilità economico-finanziaria sono stati inclusi nei Fragile Five.
Avete problemi di memoria ? Ecco un’immagine diffusa dall’economista Duncan Weldon che riassume tutto:
Attenzione però, in questo grafico c’è una grande mancanza: dove collocare la Corea del Sud ? Probabilmente dovremmo aggiungerla a destra, insieme a Russia e Cina (o, in alternativa, nei MINT); non ci sentiremmo comunque di collocarla nel gruppo centrale più debole.
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