“Dobbiamo rivedere i trattati” ha detto il premier Inglese in un’intervista concessa ad alcuni quotidiani europei
Sarà che vede i suoi consensi crollare in patria mentre si avvicinano le elezioni, ma a David Cameron ultimamente l’Europa sembra andare un po’ di traverso. Dopo aver proposto un referendum per rimanere o meno nella UE, parte all’attacco dei trattati comunitari “troppo rigidi” a detta del primo ministro Inglese.
“Mi batto per ottenere la riforma della UE, per il semplice motivo che abbiamo bisogno di un’Europa più aperta, più competitiva, più flessibile […] sono certo che i trattati saranno cambiati” ha dichiarato Cameron ai giornalisti.
Il problema però non sembra essere la BCE, infatti Cameron non esita a elogiare Mario Draghi per le “mosse coraggiose adottate dalla Bce nella crisi dell’eurozona”.
L’atteggiamento di Londra è dettato da uno “scetticismo nel vero senso del termine: vogliamo conoscere i dettagli di quanto ci è proposto”.
Alla domanda: “Ma non sarebbe meglio quindi per la Gran Bretagna uscire dall’UE e starsene al suo posto ? In fondo voi non siete nemmeno nell’Euro…” risponde “La Gran Bretagna è responsabile del 40% dell’industria europea dei servizi finanziari. Non farei il mio mestiere se non mi battessi per tutelare questa realtà che è molto importante per il futuro della Ue“
Non solo l’euro quindi, ma anche l’Unione Europea comincia a vacillare seriamente. Perdere la Gran Bretagna sarebbe un’enorme sconfitta politica e storica, ancora prima che economica.
Lascia un commento per primo