Chi è Fabrizio Saccomanni ? Focus sul nuovo Ministro dell’Economia

Fabrizio Saccomanni ospite a "Roma incontra"

Economista Romano, ha passato una vita nella Banca d’Italia, ed è ora chiamato ad assumere il difficile ruolo di Ministro dell’Economia

Fabrizio Saccomanni ospite a "Roma incontra"

Nato a 
Roma
 il 
22 Novembre
 1942 (avrà 71 anni nel prossimo Autunno), è noto oggi per essere il Direttore Generale della Banca d’Italia, carica che ha ricoperto dal 2 Ottobre 2006 (è stato recentemente confermato nella stessa posizione dal Governatore Visco).
Essendo DG di BankItalia, è comunemente considerato come il “numero 2″ dell’istituto, avendo il compito di sostituire il Governatore in sua assenza.

È inoltre
 membro
 del
 CdA
 della
 Banca
 dei
 Regolamenti
 Internazionali
 (BRI),
 supplente
 del
 Governatore
 nel
 Consiglio
 Direttivo
 della
 BCE 
e
 nel CSSF (
Comitato 
per 
la 
Salvaguardia
 della 
Stabilità
 Finanziaria
), membro del Consiglio Direttivo dell’Istituto Einaudi per l’Economia e la Finanza, del Consiglio Direttivo dell’Istituto Italiano di Tecnologia del
 Consiglio
 Direttivo
 dell’Istituto Affari Internazionali della Società Italiana degli Economisti.

Bocconiano, ha seguito corsi di studi in Economia Monetaria e Internazionale presso la Princeton University (USA)

Ha
 iniziato
 la
 sua
 carriera
 in
 Banca
 d’Italia
 nel
 giugno
 1967 (a 26 anni),
 quando
 fu
 stato
 assegnato
 all’ Ufficio
 Vigilanza 
della 
Sede 
di 
Milano.

Dal 1970 al 1975 ha lavorato presso il FMI in qualità di economista, più precisamente si è occupato del Dipartimento Rapporti Commerciali di Cambio e, successivamente, è stato assistente del Direttore Esecutivo per Italia, Spagna, Grecia e Portogallo.

Dopo questa parentesi internazionale è tornato a lavorare alla Banca d’Italia nel Servizio Studi, ricoprendo il ruolo Capo dell’Ufficio Problemi Monetari e Finanziari Internazionali (successivamente Capo della Direzione Internazionale); nel 1984 è diventato Capo del Servizio Rapporti con l’Estero.

Nel 
1997 
è 
stato 
nominato 
Direttore 
Centrale
 per
 le
 Attività 
Estere, ed ha 
rappresentato 
la 
Banca
nell’ambito
 dei 
principali 
organismi 
finanziari 
internazionali, 
in 
qualità 
di 
membro 
di 
comitati
istituzionali
 presso
 la
 BCE
 (Comitato
 per
 le
 relazioni
 internazionali),
 la
 BRI
 (Comitato
 sul
sistema
 finanziario
 globale)
 e
 l’Unione
 Europea
 (Comitato
 economico
 e
 finanziar
io);
 ha
 ricoperto 
la 
carica 
di 
Presidente
 del 
Comitato
 per 
la 
politica 
del 
cambio 
(1991-1997) presso
l’Istituto
 Monetario
 Europeo;
 ha
 partecipato
 ai
 negoziati
 per
 la
 creazione
 dell’Unione
 economica 
e 
monetaria, 
all’attività 
del
 Comitato
 dell’Euro
 istituito
 dal 
Governo
 per 
gestire 
la
 transizione 
alla 
moneta 
unica 
(1998‐2002) 
ed
 è
 stato 
Presidente
 del 
Sottocomitato 
Finanza
 del
 Comitato 
per
 l’euro 
(2000‐2002).
Ha
 partecipato 
a 
un 
gruppo 
di 
lavoro 
con 
il 
compito 
di
 redigere 
un 
rapporto 
sulla 
strategia 
di 
politica 
economica 
del 
Governo 
per
 soddisfare 
i 
criteri
 del
 Trattato
 di
 Maastricht (che poi, comunque, furono soddisfatti solo in parte, e il nostro Paese chiese e ottenne una deroga ad hoc).
E’
 stato
 Presidente
 del
 Tavolo
 di
 lavoro
 per
 la
 ricostruzione
 economica
 del 
Patto 
di 
Stabilità 
per 
il 
Sudest 
Europa.
Dal
 febbraio
 2003
 al
 settembre
 2006
 è
 stato
 Vice
 Presidente
 della
 Banca
 Europea
 per
 la
 Ricostruzione 
e 
lo 
Sviluppo 
a 
Londra 
dove 
ha 
svolto 
funzioni 
sia 
gestionali, 
quale
 membro
 del
Comitato
 esecutivo,
 sia
 operative,
 come
 responsabile
 delle
 aree
 di
 Gestione
 del
 rischio,
Sicurezza 
nucleare,
Protezione 
ambientale
 e 
Cofinanziamenti 
ufficiali.

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